Al tempo dell'antica Grecia Zeus era la rappresentazione del dio più rilevante per quanto riguarda la mitologia greca, avendo una tale posizione perché era il dio Zeus che diede vita agli umani e ad alcune divinità, infatti il suo nome significa "padre degli dei" in lingua greca. Questa era la massima autorità sul Monte Olimpo, cioè il re degli altri dei. D'altronde era rappresentato anche come il dio del cielo e del tuono, tra i segni che spiccano si possono citare il fulmine, il toro, le aquile e la veste, in alcune culture è rappresentato con uno scettro, soprattutto quelle che si trovano in Medio Oriente. La funzione principale di Zeus era quella di tenere ilordine sia nell'Olimpo che nell'intero universo.
Nonostante fosse considerato il dio del tuono e del cielo, le sue funzioni non si limitavano solo a queste due caratteristiche, anzi, trascendeva questioni di maggiore importanza, come il mantenimento della pace nel mondo e di conseguenza il prolungamento della vita dei abitanti della terra, utilizzando l'ordine e la giustizia come strumenti fondamentali. Secondo la leggenda, Zeus aveva la capacità di essere presente in tutti i luoghi contemporaneamente (onnipresenza), per questo motivo poteva essere a conoscenza delle attività dei mortali e anche degli stessi dei, potendo intervenire in situazioni che lo garantissero.
La dea Era era la moglie di Zeus. Questo era considerato uno degli dei con la maggiore responsabilità, poiché le sue funzioni non valevano meno, tuttavia, quando si trattava di questioni amorose, si poteva dire che era il suo punto più debole, potendo arrivare al punto di essere considerato disattento in detto aspetto, che ha generato rabbia in sua moglie. Si dice che Zeus aveva un figlio di nome Ercole, che ha avuto con uno dei suoi tanti amanti, è stato lui che ha scatenato l'ira di Hera, per questo motivo lei lo assegna 10 posti di lavoro ed è qui che la leggenda del grande Ercole si pone..
Un'altra facoltà che questo dio possedeva era quella di cambiare forma, di cui beneficiava, al fine di fuggire dalla moglie e poter avere i suoi affari in segreto, che potevano includere dalle dee agli umani.