Cos'è l'anale? »Definizione e significato

Anonim

Il termine anale è il plurale di "anale", parola che deriva dal latino grazie al fatto che è composta da voci di questa lingua come "annālis", che deriva da "annus" che significa "anno", più il suffisso " al "che si riferisce a" relativo a ". Per Annali si intende quella pubblicazione o diffusione annuale in modo conciso in cui si riflette ciascuno degli eventi storici o eventi più rilevanti dell'anno; oppure, da parte sua, può riferirsi anche alla divulgazione periodica in cui sono raccolti eventi e cronache di natura scientifica, culturale o tecnica.

Gli annali sono una sorta di documentazione storica dove vengono esposti alcuni eventi annuali, nonostante ciò differisce dall'annuario poiché un anale è per lo più di natura storica, cioè sono già passati, d'altra parte un annuario ha il evento che sta per accadere.

Le origini degli annali risalgono all'epoca dell'Antica Roma, riferendosi a due passaggi del giurista, politico, filosofo, scrittore e oratore romano Cicerone noto anche come Marco Tulio Cicero che furono De Oratore, ii. 12. 52 e Servio ad Aen. io. 373; che nel tempo sono state oggetto di polemiche.

Come affermato da questo filosofo e politico, dall'inizio della storia della città fino al pontificato di Publio Mucio Escévola (131 a.C.), il principale sacerdote del Collegio dei Pontefici, Pontifex Maximus si dedicò a fare una serie di registrazioni su un tavolo o album che ha esposto in un luogo pubblico della sua casa in modo che potessero essere letti dai visitatori. Va notato che in questi tempi di Marco Tulio Cicero questi dischi erano chiamati con il nome di "Annales Maximi".