Si tratta di un disturbo che si manifesta sin dall'infanzia e colpisce gran parte della popolazione, tuttavia può manifestarsi anche in età adulta, a seguito di interventi chirurgici in cui vengono asportate porzioni di intestino o in seguito a infezioni che pregiudicano il funzionamento delle cellule intestinale.
È una patologia che sembra colpire più persone ogni anno ma che a volte può essere sovrastimata per effetto di diete senza latte o senza glutine. Questa situazione può causare abitudini nutrizionali disadattive che possono portare alla totale eliminazione dei latticini dalla dieta e causare un deficit di calcio. Un'intolleranza al lattosio, infatti, non significa smettere di consumare latte o latticini se vengono rispettati determinati consigli.
Le persone con intolleranza al lattosio hanno sintomi digestivi aspecifici. L'intolleranza al lattosio, che si manifesta dopo il consumo di latticini, può causare sintomi non specifici di questa malattia e che possono anche manifestarsi, ad esempio, durante la colite o durante la sindrome dell'intestino irritabile. Ciò può causare dolore addominale, aerocolia, episodi di diarrea o costipazione, a volte accompagnati da vomito.
Ci sono altri sintomi come:
Possono comparire episodi di affaticamento e perdita di peso se il modo di consumare i latticini non viene modificato. Possono comparire anche mal di testa, dolori articolari e dolori muscolari.
Non esiste un trattamento per le cause dell'intolleranza al lattosio. La cosa più importante è evitare il latte, i suoi derivati e altri prodotti che contengono il più possibile lattosio, cioè adattarsi ad una dieta povera di lattosio. Se l'intolleranza al lattosio deriva da una malattia intestinale, come la celiachia (intolleranza al glutine) o il morbo di Crohn, è importante trattarli. In caso di celiachia è sufficiente ridurre il consumo di glutine. In questo modo i sintomi migliorano e le persone colpite possono tornare a bere latte e latticini.
Una persona adulta consuma in media dai 20 ai 30 grammi di lattosio al giorno, principalmente nel latte e nei suoi derivati. Una dieta priva di lattosio comporta l'eliminazione del latte intero, del latte condensato, del latticello, del latte in polvere e della panna interamente dal tuo programma alimentare. Si applica anche a prodotti lattiero-caseari come formaggio, yogurt, ricotta e alimenti con latte come cioccolato, gelato, sformati e piatti contenenti panna.