Queste sono leggi che sono state create per spiegare matematicamente, com'è il movimento dei pianeti attorno alla stella reale (il sole). La persona che enunciò queste leggi fu l'astronomo di origine tedesca Johannes Kepler, che si dedicò a descrivere lo spostamento dei pianeti, basandosi su tre espressioni matematiche, oltre a questo scoprì che le orbite dei pianeti non erano circolari ma erano ellittiche.
Le leggi formulate da Keplero, non solo, si applicano ai pianeti, ma coprono anche tutti i corpi celesti in orbita, influenzati dalla gravità.
Una delle conclusioni raggiunte da Keplero è che i corpi celesti tendono a muoversi attorno al sole in modo ellittico, il sole individuando uno dei punti.
Un altro degli argomenti sollevati dall'astronomo è che la linea che tiene unito il pianeta al sole è determinata da aree simili. Keplero ha creato questa ipotesi incorporando nella sua ricerca un sistema composto da questi sei pianeti: Giove, Marte, Terra, Venere, Saturno e Mercurio.
Le leggi formulate da Keplero sono le seguenti:
- La prima legge fu enunciata nell'anno 1609 e affermava che tutti i pianeti ruotano attorno al sole, delineando un percorso ellittico.
- Anche la seconda legge è stata formulata nell'anno 1609 ed esprime la variazione della velocità di un pianeta in diversi punti della sua orbita.
- La terza legge afferma che, indipendentemente dal pianeta, il quadrato della sua fase orbitale è apertamente proporzionale al cubo dell'estensione del semiasse superiore dell'orbita ellittica.