Il termine monitoraggio potrebbe essere definito come l'azione e l'effetto del monitoraggio. Ma un altro possibile significato potrebbe essere utilizzato per descrivere un processo mediante il quale le informazioni vengono raccolte, osservate, studiate e utilizzate per poter seguire un particolare programma o evento.Questa parola monitoraggio non si trova nel dizionario dell'accademia reale e deriva dalla parola "monitor" che raccoglie immagini e video direttamente dal camcorder o dalle telecamere che permette la corretta visualizzazione di una serie di eventi attraverso uno schermo; In altre parole, il monitor aiuta e consente di ispezionare, controllare e registrare una circostanza o situazione; ed è qui che nasce il monitoraggio per poter svolgere il fatto, ovvero che solitamente è diretto ai processi riguardanti come, quando e dove si svolgono le attività, chi le esegue e quanti soggetti o enti potrebbero trarne beneficio. E il verbo di questo è "monitorare" che è l'azione in quanto tale da supervisionare e controllare attraverso un monitor.
La parola è usata nell'area della sicurezza, poiché il monitoraggio in quest'area viene effettuato al fine di raccogliere determinate informazioni su determinati eventi, ed è effettivamente fatto attraverso un monitor che trasmette le immagini raccolte da una telecamera o da un videoregistratore oppure potrebbe essere fatto anche da alcuni osservatori. Questo processo garantisce che un individuo non entri in un sito o in un'area senza identificarsi o che non vengano commesse azioni criminali o di altro tipo.
Possiamo anche imbatterci nel monitoraggio ambientale, questo processo viene utilizzato per raccogliere informazioni sull'inquinamento. E infine nel campo della medicina c'è il monitoraggio fetale, si tratta di uno studio condotto da donne in gravidanza nell'ultimo mese di gravidanza, al fine di controllare lo stato e il benessere del bambino all'interno della pancia.