In termini generali, una riconciliazione significa la riconquista di amicizia, amore e comprensione tra due o più parti in conflitto. La parola riconciliazione deriva dal latino "riconciliare" che significa "riconciliare, recuperare". In un primo momento, questo termine è stato usato per riferirsi al legame tra Dio e gli uomini, che ha portato a una trasformazione nel modo in cui gli uomini si sono collegati tra loro.
Gli esperti in conflittologia ritengono che la riconciliazione rappresenti un processo in cui le parti coinvolte nel conflitto iniziano un rapporto che le porta a una comunicazione in cui vengono riconosciuti i difetti e vengono stabilite le basi per un presunto accordo.
La riconciliazione salva le capacità che derivano dal perdono, dalla comprensione dei fatti e dal ripristino delle capacità affettive.
Questa riconciliazione è qualcosa che emerge molto nelle relazioni di coppia. È normale che in ogni relazione sorgano litigi, incomprensioni, momenti di crisi e distanza. L'importante è che ciascuna delle parti rifletta su ciò che sta accadendo, impari a perdonare e cerchi di riconciliarsi con l'altra. La riconciliazione dimostra la capacità degli esseri umani di apprezzare oggettivamente una relazione, valorizzando tutte le cose buone e meravigliose che le persone coinvolte hanno vissuto.
Quando l'amore che esiste in una relazione è vero, la distanza è qualcosa che produce disagio e angoscia. La riconciliazione è fornire una seconda possibilità a coloro che vogliono la pace, l'amore e quindi essere in grado di vivere in comunione con gli altri.
In termini religiosi, la riconciliazione è uno dei segni cattolici che cerca di restituire alla Chiesa tutti coloro che, per determinati motivi, si sono allontanati dalle sue dottrine. Per la Chiesa la riconciliazione è il sacramento della trasformazione, del perdono; un bel gesto di riavvicinamento con Gesù, che comporta il ritorno al Padre del uomo che ha preso le distanze da lui.
Secondo la religione cattolica, la riconciliazione comprende 5 fasi:
- Un esame di coscienza: è il riassunto che si fa internamente dei peccati.
- Pentimento: è sentirsi in colpa per i peccati che sono stati commessi.
- Contrizione: si tratta dell'intenzione di compensare tutto ciò che è stato fatto nella vita in modo negativo, per tutti i peccati commessi e di non ripeterli.
- Confessione: in questa fase si manifestano i peccati, di fronte a un sacerdote che, secondo la dottrina cattolica, è la persona con il potere di assolvere i peccati. I sacerdoti non possono mai rivelare ciò che è stato detto in confessione.