Elimina, un verbo transitivo, è una parola polisemica. Questo può riferirsi all'atto in cui una cosa viene fatta scomparire, soprattutto quando viene eliminata dal gruppo o gruppo a cui apparteneva. È anche quella circostanza in cui smetti di praticare o di contribuire con qualcosa che era normale. Allo stesso modo, si parla di eliminare parti che non sono vitali per lo sviluppo di una presentazione orale, oltre all'eliminazione di alcuni elementi di testo; Il più grande esempio di questo può essere visto nelle edizioni di alcuni libri, in cui alcuni capitoli sono soppressi, poiché sono dedicati solo ad affrontare questioni relative all'ambiente e alla psicologia dei personaggi.
Questa parola è strettamente correlata a termini come abolire, annullare, sradicare, rimuovere, eliminare, nascondere e omettere. Ognuna di queste, con significati simili alla parola definita, trova applicazione in determinati campi, agendo, in alcune occasioni, come sinonimi. In campo legale, ad esempio, è comune usare sia sopprimere che annullare per parlare di quelle leggi che sono state sradicate dalla legislazione; quando si fa riferimento alla schiavitù in particolare, entrambi i termini possono essere correlati all'abolizione, una parola ampiamente correlata a questo fatto storico.
In psicologia, da parte sua, si parla di soppressione come tipico meccanismo di adattamento. Questa soppressione consiste nel controllare i desideri e gli impulsi sperimentati quotidianamente. Nasce dalla necessità di ritardare la soddisfazione dei desideri che si fanno sentire. Questi impulsi sono generalmente legati ad azioni che sono disapprovate dalla società, come attaccare o dimostrare apertamente i bisogni sessuali.